In vacanza a Rodi con i bimbi

Rodi è una meta turistica ideale anche per le famiglie con bambini. L’isola più grande del Dodecaneso può offrire l’occasione per far scoprire ai più piccoli il mito del Colosso, vale a dire la statua dedicata al Dio Sole che in passato garantiva la propria protezione al porto, prima che un terremoto ne causasse la distruzione.

Ma non è certo questo il solo motivo per cui vale la pena di venire da queste parti: scopriamo tutti gli altri.

Rodi: che cos’è, dove si trova, perché va visitata

Rodi fa parte del Dodecaneso, un arcipelago che comprende anche altre undici isole e che si trova non lontano dalle coste della Turchia, nella zona meridionale della Grecia.

Ciò che contraddistingue la storia di Rodi è il continuo alternarsi delle culture che si sono avvicendate, dai Romani agli Arabi, passando per i Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni.

Rodi è più grande di Mikonos, di Zante e di Naxos, altre mete turistiche elleniche conosciute in tutto il mondo, ma non arriva alle dimensioni di Creta. Il mare è, come si può facilmente intuire, la principale attrattiva per le famiglie con bambini: in particolare, le spiagge più frequentate sono quelle ubicate sul lato orientale dell’isola.

Rodi Antica

Al di là del mare, poi, merita di essere scoperta la Rodi Antica: merita di essere vista la Moschea di Solimano, ma tra gli altri siti interessanti spicca anche la fontana araba situata in Piazza del Museo. Di fronte al porto turistico c’è una chiesa splendida, e a breve distanza si notano i due cervi che sono il simbolo di Rodi. La strada che porta alla Moschea di Solimano si chiama  Via Sokrates, ed è ricca di ristoranti e negozi.

Sopra la città, nella zona dell’Acropoli antica, c’è lo stadio olimpionico: la struttura non è quella originale, però, dal momento che è stata quasi del tutto ricostruita. Nelle vicinanze sono visibili anche il teatro greco e i  resti del tempio di Apollo.

Lungo tutta la città sono disseminate numerose palle di cannone in pietra, mentre le mura ospitano i cannoni, retaggio della fortezza medievale di un tempo.

Alla scoperta della città fortificata

L’ingresso migliore alla città fortificata è quello del Gate d’Amboise: qui c’è anche un giardino che accoglie varie bancarelle che mettono in vendita prodotti di artigianato locale e non solo (dall’isola di Simi provengono, per esempio, le spugne naturali).

Una volta entrati nella fortezza è difficile non rimanere suggestionati dal fossato che circonda le maestose mura, mentre oltre le fortificazioni svetta il  Palazzo del Gran Maestro. Dopo aver superato le antiche porte del Medio Evo si può accedere al Museo Archeologico, che potrebbe destare la curiosità dei bambini. Per una passeggiata il consiglio è di imboccare la Via dei Cavalieri, uno dei siti che l’Unesco ha inserito nella lista dei patrimoni mondiali dell’umanità.

Una escursione a Lindos

Nel caso in cui si abbia intenzione di organizzare una piacevole escursione vale la pena di recarsi a  Lindos, ma a patto di essere disposti ad alzarsi di buon mattino: in questo modo si ha la possibilità di evitare le ore più calde della giornata, ma soprattutto i flussi turistici tipici dell’alta stagione. Le tante casette bianche di Lindos danno vita a un paesaggio da cartolina, mentre sopra la città c’è l’Acropoli antica, diventata fortezza dei Cavalieri: i Lindos Taxi permettono di raggiungerla con facilità. Non si tratta, però, di automobili o bus, ma di asinelli su cui salire in groppa: i bambini ameranno questa esperienza, anche se il costo di 6 euro a persona per percorrere poche decine di metri può apparire eccessivo.

 L’Acropoli

L’Acropoli è formata innanzitutto dalla fortezza dei Cavalieri Ospitalieri, che risale al Medio Evo: è davvero suggestivo il bassorilievo sulla parete di roccia che raffigura la triremi proprio all’ingresso. Dall’Acropoli è possibile ammirare il paesaggio dall’alto, ma per chi ha figli piccoli è d’obbligo la massima attenzione perché le protezioni non sono sempre ottime.

due templi dell’Acropoli, insieme con il colonnato sulla baia e la maestosa scalinata, originano un quadro che merita di essere immortalato in qualche foto. Non che il resto di Lindos sia da meno: basti citare, tra le altre bellezze, il teatro greco antico situato sul lato della collina e la chiesa ortodossa. A proposito, per entrare in chiesa è d’obbligo qualche precauzione: bisogna togliersi il cappello e, se si indossa una gonna, è necessario coprirsi con un pareo (ce ne sono a disposizione all’esterno).

La valle delle farfalle

Infine, un viaggio con i bambini a Rodi non può prescindere da una visita alla valle delle farfalle: facile intuire perché si chiami così, ma al di là delle farfalle è l’intero scenario naturale ad apparire meraviglioso.

L’ingresso è a pagamento, ma è comunque un piacere passeggiare tra cascate, ruscelli e alberi.