Vivere a Rodi: la storia di Gioiella

“Non potevo più continuare a fare la nomade, prima o poi tutti hanno bisogno di avere dei punti fissi, una casa, un bel giardino e dei gatti”. Quale posto migliore di un’isola per vivere in perfetta armonia con la natura? Gioiella ha scelto Rodi, un posto dove si vive e ci si accontenta con meno rispetto ad altri posti. Da dodici anni l’isola è diventata la sua nuova casa. Vivere a Rodi le ha fatto apprezzare la semplicità dello stile di vita e tante cose di cui in Italia non riusciva a fare a meno, vivendo a Rodi le sono parse inutili e lontane. “Ho deciso di trasferirmi a Rodi dodici anni fa, perché era un’isola che conoscevo da molto tempo e dove avevo amici di vecchia data, è vicina all’Italia, per cui raggiungibile in breve tempo in caso di emergenza (ho un padre molto anziano, la mia mamma purtroppo è morta da qualche anno), ha un buon clima, il freddo dura soltanto pochi mesi l’anno e comunque la temperatura si aggira sempre tra i 10 e i 16 gradi. La mia scelta di vita mi ha portato qui dopo aver viaggiato in lungo e in largo per il mondo, lavorando prima per il turismo e poi come cuoca sui Motor Yachts di lusso. Immagino che tutti questi siano dei buoni motivi per vivere a Rodi. Nel mio caso specifico non potevo più continuare a fare la nomade, prima o poi tutti hanno bisogno di avere dei punti fissi, una casa, un bel giardino e dei gatti”.

Di cosa ti occupi?

Lavoro nel campo del turismo, perché è un settore che conosco molto bene e in più parlo perfettamente diverse lingue. Adesso accompagno gruppi in escursione, lavoro come freelance per agenzie locali che fanno da corrispondenti a vari Tour Operators Europei o si occupano del traffico dei passeggeri che arrivano con le navi da crociera.

Sono molti i turisti che approdano a Rodi?

Abbastanza. Qui la stagione turistica è piuttosto lunga (6 o 7 mesi a partire da Aprile), i primi ad arrivare sono gli scandinavi, seguiti dagli inglesi e dai tedeschi. Negli ultimi anni c’è una grossa presenza di francesi e di russi, il numero degli italiani invece è calato enormemente soprattutto negli ultimi tre anni, suppongo a causa della crisi che ha investito tutta l’Europa, ma che si è sentita in maniera maggiore in Italia. La qualità dei turisti è ugualmente calata, credo che questo dipenda dal fatto che la maggior parte delle strutture di ospitalità nell’isola di Rodi funzioni con la formula ALL INCLUSIVE, la quale, sì, porta la massa, ma certamente a scapito della qualità. Le vacanze vengono vendute a prezzi stracciati per dare la possibilità a tutti di partire, ma i soldi pagati per questi pacchetti viaggio non arrivano mai nel Paese, bensì si perdono per la strada nelle tasche di personaggi non ben definiti. Tutto questo sistema danneggia l’economia della Grecia e soprattutto le piccole attività che ruotano intorno a questo mondo, si impoveriscono perché i turisti non escono dagli hotel, non spendono un centesimo, hanno tutto INCLUSO.

Lavorando nel campo del turismo sicuramente conoscerai molto bene l’isola. Quali sono i luoghi imperdibili? E quali invece gli angoli che, tu in prima persona, ami in particolar modo?

L’isola di Rodi è molto grande e per visitarla bene ci vogliono diversi giorni. Personalmente preferisco tutta la parte Sud-Est e Sud-Ovest, la quale sotto certi aspetti è rimasta abbastanza selvaggia e con poche strutture turistiche. L’ideale è scoprirla con un’auto a noleggio, a parte Lindos che è il paesino più gettonato dal turismo di massa, ci sono altri posti molto meno conosciuti, ma decisamente interessanti.

Raccontaci qualcosa in più sul posto.

Certamente! Se si è amanti della tranquillità, Rodi durante l’inverno è il posto ideale, la popolazione scende di molto, non ci sono più turisti, la sera le strade sono quasi deserte, è l’epoca delle cene a casa con gli amici, si ha il tempo di leggere i libri accumulati durante l’estate, si può andare in palestra, fare delle passeggiate o semplicemente godersi il silenzio e la pace dopo il trambusto del periodo estivo. L’estate invece si lavora moltissimo, è tutta una corsa, si esce il mattino presto per tornare la sera e spesso non esiste un giorno libero in 6 mesi. L’unico vantaggio è che un piccolo ritaglio di tempo per un tuffo nelle acque cristalline dell’isola si trova sempre e la bellezza del mare e del cielo sempre azzurro è impareggiabile. Per quanto riguarda il costo della vita, si spende meno per alcune cose e più per altre, ci sono tre grossi mercati la settimana, dove è possibile acquistare frutta e verdura prodotta localmente a prezzi decisamente bassi, per il resto della spesa ci sono supermercati molto forniti ed è possibile uscire a cena in una taverna tipica greca, spendendo al massimo 15 o 16 euro a persona e, se si ha voglia di qualcosa di diverso, ci sono anche ristoranti cinesi, indiani o di cucina non prettamente greca. Per quanto riguarda lo shopping, il centro della città offre una scelta di negozi di ogni genere, compresi i magazzini Zara, H&M, Mango, Mark & Spencer, insomma non manca nulla. Bisogna comunque dire che, vivendo in un’isola, non si sente la necessità di acquistare tutte quelle cose superflue che si comprano normalmente. Si vive e ci si accontenta con meno rispetto ad altri posti.

Cosa puoi dirci in merito al lavoro? Ci sono possibilità?

Rodi non offre più possibilità lavorative di valore, soprattutto negli ultimi tre anni la situazione è peggiorata. Anche per quel che riguarda le attività, sono più i locali che chiudono che quelli che rimangono aperti, l’inverno poi è veramente morto, non c’è assolutamente modo di trovare lavoro, per cui o sei un pensionato con il tuo bel conto in banca che ti permette di vivere dignitosamente oppure è meglio scegliere un altro Paese.

Per quel che riguarda la qualità di vita invece?

La qualità di vita? Dipende da ciò che si cerca, tutto è soggettivo. Se si ama la vita frenetica della grande città, i locali, la moda, gli spettacoli, le mostre e la cultura….allora è meglio lasciar perdere non solo Rodi, ma anche le altre isole greche. Se invece si è più propensi ad una vita semplice senza tanti fronzoli, con pochi amici ma buoni, allora qui va benissimo. Anche Rodi nel corso degli anni è cambiata molto, direi forse che era molto più vera e bella vent’anni fa. Il turismo di massa rovina, non migliora mai un luogo, è un processo naturale ovunque nel mondo.

Personalmente come e in cosa ti ha cambiato vivere a Rodi?

Personalmente credo che vivere qui mi abbia fatto apprezzare la semplicità dello stile di vita. Tante cose a cui in Italia non si riesce a fare a meno, vivendo qui sembrano così inutili e lontane e non danno la felicità.

gioiellapisani2012@gmail.com

A cura di Nicole Cascione