Esplorando Rodi
Lindos, Kamiros e Yalissos sono i siti archeologici più famosi di Rodi che sicuramente già figurano nel tuo itinerario ma l’isola offre anche dei siti poco conosciuti dai visitatori internazionali, in cui scoprire un altro lato della storia.
Questi luoghi sono spesso sprovvisti di servizi, inclusa una biglietteria, e sono avvolti dal silenzio. Camminando tra le pietre antiche, circondato dagli ulivi, ti sentirai come sospeso nel tempo e potrai quasi percepire la storia di Rodi in un modo che non è possibile fare nei siti più affollati.
Andiamo a vedere insieme alcuni dei siti archeologici poco visitati di Rodi.
L’antica acropoli e la fortezza di Kritinia
Kritinia, che si trova a circa un’ora da Rodi città, è conosciuta per la sua fortezza medievale ma molti turisti non sanno che il promontorio era già abitato in epoca ellenistica. Ecco che oggi è possibile esplorare la zona ammirando le fondamenta di antiche mura ma anche frammenti di ceramica, testimonianza di un insediamento passato.
Il castello è situato su un’altura da cui potrai goderti una spettacolare vista sul mare e sulle isole di Halki e Alimia. Tutto l’ambiente è selvaggio e, se ci andrai nel tardo pomeriggio, potrai ammirare le mura che si tingono di rosso al calar del sole.
Monolithos e le tracce dell’antica città
Situato lungo la costa sud-occidentale dell’isola, Monolithos è caratterizzato da un castello medievale che domina una rupe a picco sul mare. Prenditi un po’ di tempo per ammirarlo ma sappi che il bello non è tutto lì. Il castello, infatti, è circondato da cisterne, basamenti e mura antiche, risalenti all’epoca dorica, che testimoniano la presenza di un insediamento antecedente a quello dei Cavalieri di San Giovanni (XV secolo).
Scendi lungo i sentieri che si snodano giù per la collina, avvolto dagli odori della natura, e soffermati a osservare le pietre scolpite, i blocchi isolati e le rovine dominate dalla vegetazione.
Infine, non perdere la piccola cappella di Agios Panteleimon, che si trova all’interno delle mura del castello, dove potrai ammirare degli affreschi bizantini. Da lì, potrai anche goderti una meravigliosa vista sull’Egeo.
Kamiros Skala: la “sorella dimenticata”
Kamiros Skala viene spesso confusa con la ben più famosa Kamiros ma, in realtà, i due siti sono molto lontani l’uno dall’altro. Diversi turisti si recano a Kamiros Skala per prendere un traghetto diretto all’isola di Halki ma la zona custodisce i resti di un antico insediamento, spesso sconosciuto ai visitatori internazionali.
Cammina fra colonne spezzate, basamenti di edifici e frammenti di capitelli circondati dalla natura. Così facendo, potrai immergerti totalmente nella vita dei pescatori del luogo e, se sarai fortunato, potrai imbatterti in un local che ti racconterà le leggende della zona.
Le necropoli di Archangelos
Situate nei pressi del villaggio di Archangelos, queste necropoli presentano tombe scavate nella roccia, risalenti all’epoca ellenistica e romana. L’ambiente naturale, tra colline e uliveti, è meraviglioso e potrai esplorarlo alla ricerca delle tombe, dato che molte non sono segnalate e possono essere difficili da trovare.
Anche se questo sito è dimenticato dai più, resta sacro, ed è importante approcciarlo con rispetto. È consigliabile visitarlo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, per evitare le ore più calde della giornata, e portare con sé una torcia, per vedere le tombe con più facilità.
L’area archeologica di Malona
Anche Malona si trova a poca distanza dal paese di Archangelos. Qui potrai ammirare tombe micenee e resti di abitazioni, situati nelle campagne. L’Uomo ha vissuto in questa parte dell’isola sin dall’età del bronzo e visitare Malona significa percepire la potenza di una storia che riporta così indietro nel tempo.
Il sito è caratterizzato dalla libertà pura perché non ci sono recinzioni e ti ritroverai a camminare fra gli ulivi e le pietre. La visita è consigliata a chi ama l’avventura e, se avrai modo di farla con una persona del posto, questa potrà guidarti alla scoperta dei vari punti di interesse, che possono non essere così facili da trovare in autonomia.
Consigli pratici per visitare i siti archeologici meno famosi di Rodi
Quelli che abbiamo appena visto sono solo alcuni dei siti archeologici dimenticati dell’isola. I turisti internazionali spesso non sanno neanche che esistono e, di conseguenza, questi luoghi hanno una certa importanza soltanto nei cuori delle persone del posto.
Esplorandoli, vivrai una Rodi lontano dal turismo di massa, in cui sentire il legame con la storia, la natura e gli abitanti locali. È importante che tu ti organizzi al meglio per vivere delle giornate di esplorazione in tutta sicurezza. Ecco qualche accorgimento:
- Noleggia un’auto. La maggior parte dei siti archeologici poco noti dell’isola non è raggiungibile con i mezzi pubblici.
- Scegli i mesi meno caldi. Quelli consigliati sono da marzo a giugno e da settembre a novembre. Se visiterai Rodi in estate, fai attenzione al caldo, soprattutto nelle ore centrali della giornata. Molti siti, infatti, non offrono zone di ombra in cui proteggersi dal sole.
- Preparati calzando scarpe da trekking e portando con te cappello, acqua, snack e tutto quello che può esserti utile per goderti la giornata.
- Rispetta i siti. Anche se non ci sono biglietterie, questi siti hanno una rilevanza sacra e storica. Non toccare o spostare le pietre o altro. Non portare via niente.
- Chiedi informazioni ai locals. Nei villaggi nei pressi dei siti archeologici minori, potrai trovare degli abitanti del posto disposti a raccontarti le leggende della zona. Non essere timido e chiedi loro consiglio. Magari qualcuno si offrirà di accompagnarti nella visita, arricchendola ancora di più.


